Mascherano si rammarica dell'esordio dell'Inter Miami ai Mondiali ed evita il Palmeiras: "Penso al Porto"

Il pessimismo del tecnico Javier Mascherano prima del Mondiale per Club ha lasciato il posto alle dimissioni dopo il pareggio 0-0 tra la sua squadra, l'Inter Miami, e l'Al-Ahly d'Egitto nella partita inaugurale della competizione. Il tecnico argentino si è detto soddisfatto del calcio giocato dalla sua squadra nel secondo tempo, ma si è rammaricato del risultato.

"Sapevamo che sarebbe stato un avversario ostico, come qualsiasi squadra africana. Il nervosismo e l'ansia hanno avuto la meglio su di noi nel primo tempo. Abbiamo perso palloni che non avremmo dovuto perché eravamo in transizione e loro hanno molta velocità", ha spiegato Mascherano in conferenza stampa dopo la partita di sabato. "Abbiamo avuto occasioni per vincere e la nostra squadra ha lasciato un'ottima impressione. Avremmo potuto vincere", ha detto.

Nonostante Messi abbia creato una buona occasione per regalare la vittoria alla squadra americana, la partita è stata caratterizzata dalle prestazioni decisive dei portieri della Florida, Óscar Ustari, nel primo tempo, ed El-Shenawy, dell'Al-Ahly, nella ripresa.

"Questo è il calcio. L'importante è capire che abbiamo fatto ciò che era necessario nel secondo tempo, avevamo spazio per giocare. Abbiamo cercato di trasmetterlo ai giocatori, di mantenerli calmi e di avere spazio per attaccare meglio", ha analizzato Mascherano, che ora ha altre due missioni complicate davanti a sé, contro il Porto, giovedì, e il Palmeiras, il 23.

"Il Palmeiras è ancora lontano. Prima dobbiamo pensare al Porto, quando giocheremo (contro il Palmeiras) vedremo cosa succederà, ma l'importante è ripetere quello che abbiamo fatto bene, fare una buona prestazione oggi e continuare a questo livello", ha detto l'allenatore argentino, che da giocatore ha difeso il principale rivale del club, il Corinthians.

Infine, Mascherano ha elogiato il suo giocatore di punta, Lionel Messi, 37 anni, per la sua dedizione in campo nonostante il fitto calendario. "Quattro giorni fa giocava da titolare nelle qualificazioni sudamericane e oggi ha guidato l'Inter Miami all'esordio nel Mondiale per Club", ha sottolineato l'allenatore.